Nel corso degli anni, la leggerezza è diventata un valore aggiunto per un capospalla. Rispondendo alle esigenze dei clienti con innovazioni tecnologiche nei filati e nei tessuti, UNIQLO ha realizzato una serie di articoli più leggeri e, tra i più leggeri di tutti, c'è il parka tascabile con protezione dagli UV. Chi non ha ancora sperimentato di persona la differenza dovrebbe assolutamente recarsi in negozio e provarne uno. Il tessuto sottile poi consente di riporlo facilmente nella sua custodia. Questo best seller essenziale è il preferito di pendolari, studenti, viaggiatori e persino scalatori.

Il primo aggiornamento del design risale al 2005 quando abbiamo creato un parka leggero e tascabile. Due decenni dopo, la nostra costante ricerca di una maggiore funzionalità ha portato a stravolgere lo status quo del semplice parka. Il risultato è una giacca che blocca i raggi UV e rende quasi superflua la protezione solare. La protezione dai raggi Ultravioletti UPF è 40+. Il tessuto antivento protegge anche quando fa freddo in luoghi al chiuso. Dal 2017 questo parka è privo di PFAS. Inoltre, il modello da uomo di questa stagione è dotato di un'idrorepellenza ancora maggiore.

Negli ultimi anni, l'aumento delle precipitazioni dovuto ai cambiamenti climatici e la popolarità di festival ed eventi all'aperto hanno aumentato la domanda di articoli idrorepellenti, rendendo necessaria l'innovazione di tessuti e fibre. L’ispirazione per le funzionalità idrorepellenti sono venute dal mondo naturale, in particolare dalle piante.

Toray Industries, che ha lavorato sui capi da uomo, è partita dalle foglie del loto, le cui superfici presentano irregolarità nanometriche. Queste strutture idrorepellenti sono state ricreate utilizzando la tecnologiaNANODESIGN^™️, una modalità di filatura delle fibre multicomponente, usata per la creazione di fili ultrafini con una sezione trasversale unica e realizzati con materiali diversi. Dunque, fibre microscopiche con diversi fattori di contrazione vengono combinate in un filo ultrafine. Una fibra avvolge l'altra come una pelle sottile. Quando si applica il calore, le fibre si restringono a velocità diverse, creando una trama finissima simile a una rete, come nell'illustrazione. La superficie irregolare del tessuto consente di applicare una maggiore quantità di rivestimento idrorepellente.

Teijin, che invece ha lavorato al tessuto femminile, è partita dalla paglia, tradizionalmente utilizzata per gli indumenti da pioggia in Giappone. In particolare, le foglie della pianta di riso hanno superfici irregolari che disperdono facilmente l'acqua. Ricreando questi effetti nei tessuti si ottiene un materiale che disperde l'acqua in senso longitudinale grazie ad una minore tensione superficiale che fa muovere le gocce d'acqua.

Le protuberanze microscopiche riducono al minimo i punti di contatto tra le gocce d'acqua e il tessuto, mentre lo spazio d'aria tra la finitura cerosa e le cavità della superficie aumenta l'idrorepellenza.

Il modello da donna si può regolare sul retro del cappuccio per una migliore vestibilità.

Questa stagione presenta sei colori per gli uomini e sette per le donne (il nero è disponibile per entrambi).