Ciao,
Cate

1 Cosa pensi dei capi di abbigliamento UNIQLO?

Lo vedo come abbigliamento essenziale e intramontabile, fatto per durare nel tempo; capi semplici e comodi per la vita di tutti i giorni. Piuttosto che inseguire le tendenze, UNIQLO offre alle persone l'essenziale. Questi capi hanno una bellezza sobria, soprattutto con Clare Waight Keller come direttrice creativa, ma questa bellezza non è determinata da una costante novità.

2 Qual è il tuo capo preferito?

Tutta la mia famiglia indossa le calze e l'intimo UNIQLO. HEATTECH è stata una manna dal cielo, con i suoi capi comodi, resistenti, traspiranti e soprattutto caldi! Spesso corro dalla piscina alle riunioni di lavoro fino a sera, quindi tendo a vestirmi a strati, e per questo HEATTECH è essenziale.

3 Cosa ti ha spinta a diventare ambassador di UNIQLO?

Mi ha colpito l'impegno di UNIQLO per migliorare la vita delle persone e il modo in cui si sforza di creare collezioni che durino nel tempo. Lavorando con UNIQLO, ho sentito che c'è una reale opportunità di entrare in rapporto con le persone, un'occasione di approfondire attivamente l'idea che indossare abiti e impegnarsi per il mondo che ci circonda (nella nostra vita e in quella degli altri) non si escludono a vicenda. Mi identifico con la missione sociale dell'azienda e con la filosofia del “restituire“. Essendo una fan di Clare, che ora è la direttrice creativa, ho seguito da vicino il marchio fin dalla sua nomina. Sono rimasta sbalordita non solo dalla sua collezione UNIQLO : C, davvero unica. Sta aggiungendo il suo estro al prezzo accessibile del marchio, influenzando l'estetica dell'azienda nel suo complesso.

4 Come può un brand contribuire alla società?

Sono una freelance. È il mestiere dell'attore, quindi la convivenza con l'incertezza è parte integrante della mia vita adulta. Viviamo in tempi di grande incertezza, quindi il ruolo che svolgiamo come individui in questo contesto è fondamentale. Come consumiamo. Cosa consumiamo. E, soprattutto, cosa diamo. Credo che il ruolo che grandi aziende come UNIQLO svolgono in questo panorama sia più importante che mai. Penso che i consumatori siano ancora interessati allo stile e alla novità, ma che stiano valutando più attentamente ogni acquisto. Non sono passivi. Vogliono sapere come un marchio offre valore in un mondo in cui "meno" deve essere non solo "meglio" ("Less is more"), ma anche "più". UNIQLO ha il potenziale per funzionare come aggregatore e hub sociale. I miei figli adolescenti e mia madre ottantaseienne indossano tutti UNIQLO. Sono pochi i marchi in grado di relazionarsi con le diverse generazioni in questo modo.

11 Hai vissuto qualche esperienza particolare a teatro, di recente?

Ho un ricordo molto vivido di quando ho visto l'opera di Simon McBurney The Encounter. Anche se stavo guardando il palcoscenico, ero così immersa nell'ascolto che ho smesso di vedere l'opera nel senso convenzionale del termine. Si trattava di vedere e intuire insieme, in un modo completamente nuovo. Più recentemente, è stata la produzione di Benedict Andrews de Il giardino dei ciliegi. La rappresentazione era così intima e il cast, guidato da Nina Hoss, era straordinario.

12 Com'è stato lavorare con il regista Jim Jarmusch nel suo ultimo film Father, Mother, Sister, Brother?

Lavorare di nuovo con Jim è stato come tornare a casa. [L'ultimo ruolo di Cate con Jim era stato per il film Coffee & Cigarettes del 2005]. Lo adoro dal punto di vista creativo e personale. Ha un cuore grande. Tutte le mie scene si sono svolte in un'unica location, così Vicki [Krieps], Charlotte [Rampling] e io siamo state insieme, mangiando e chiacchierando. Era una specie di paradiso.

13 Qual è la cosa più bella dell'essere un'attrice?

Vivere attraverso tante prospettive diverse. Ma in realtà sono le persone. La recitazione è un'attività guidata dall'uomo, quindi sono costantemente stimolata e ispirata dalla conversazione che intercorre tra le persone che la fanno e quelle che la guardano. Ho avuto la possibilità di esplorare epoche diverse, culture diverse, estetiche estremamente diverse.

14 Qual è l'aspetto più importante nell'educazione dei figli?

È molto difficile rispondere a questa domanda. L'amore incondizionato è fondamentale. Non bisogna crescerli a propria immagine e somiglianza. Ho ritenuto importante metterli nella condizione di fare esperienza e di instillare in loro un senso di rispetto per se stessi e per gli altri. Ma è altrettanto importante, per me, essere attenta a ciò che mi dicono, attenta ai loro punti di vista in evoluzione.

15 Cosa ti ha reso più felice di recente?

Ieri sera mia figlia ha fatto un disegno di un uccello che sta per spiccare il volo. Mi ha riempito il cuore di emozione.